Da Bari a Torre Canne
Dici Valle d’Itria e a cosa pensi? Aspetta, non mi rispondere subito, di precipizio. Trulli dici? Sì certo, ma non solo. Ci devi pur sempre arrivare, in valle d’Itria: o pensi di farti paracadutare da un aereo? E dimmi, da dove vuoi arrivarci? Ma sì, supponiamo che tu abbia scelto l’automobile e che sei a Bari per una qualche ragione.
Benissimo, prepariamoci. Hai una mezza idea di dove vuoi andare? Sappi intanto che potresti attraversare ben tre province: quella di Bari, da dove parti, quella di Brindisi e poi quella di Taranto. E sì, un bel giro. La Puglia è bella anche per questo, così mescolata, impastata, ravvivata e vivace come un bianco frizzantino. A proposito, potresti almeno passare da Locorotondo e dare un’occhiata alla cantina sociale, dove si fa il bianco più famoso di Puglia.
Una cosa alla volta. Da Bari devi andare verso sud est. Prendendo la statale 16, quella che in pratica unisce Trieste a Lecce. E’ la via Adriatica che segue il contorno lungo della Puglia. E’ una buona strada, ben servita, ora abbastanza sicura perché è quasi tutta a quadrupla corsia, con spartitraffico centrale. L’ora migliore per percorrerla è poco prima dell’alba, quando sul mare, se la giornata è buona, si adagia un cielo turchese slavato, con il punto a est che diventa sempre più chiaro sino ad accendersi quando il sole spunta. Nel frattempo scorreranno Mola di Bari, Polignano e Monopoli, tre bei paesi di mare e campagna che potrai decidere di visitare al ritorno.
Vedi, questi viaggi non si fanno con la tabella di marcia. Una cartina è più che sufficiente, senza le angosce di arrivare a una certa ora. Partire al mattino prestissimo è consigliabile specie d’estate, ma è solo un’indicazione. Poi ognuno fa come crede. La nostra prima tappa è al mare, perché la valle d’Itria deve essere un punto di arrivo che ci siamo guadagnati e che abbiamo intensamente desiderato. Il mare, che ci scorre sulla destra, dà grandi soddisfazioni se c’è il sole, perché la luce che si riflette sull’acqua dà un tono vivido e deciso alla nostra giornata e ci accompagnerà sino al tramonto, se il sole non verrà mai offeso da qualche nuvola impertinente.
La scelta di arrivare in Valle d’Itria dal mare non è casuale. Sapeste che conforto, ritrovare frescura e dolcezza sotto quelle pietre antiche e sapienti, così mediterranee, così mediorientali eppure tutte pugliesi, appunto i trulli.
Una dolcezza ed un conforto che assumeranno, nel ricordo, tonalità leggendarie se ve le gisterete dopo una giornata al mare, magari a farsi abbrustolire dal sole e dallo scirocco che da queste parti non scherza, quanto a temperature e forza.
Ecco perchè, dopo Monopoli, dovrete stare attenti e uscire a “Savelletri” che è una frazione di Fasano, la città dello zoo safari. Ma se Fasano è metà collina, Savelletri è proprio in riva al mare.
Ma voi, continuate, uscite a Savelletri e proseguite a sud, lungo la costa, fino a vedere, in lontananza, il faro di Torre Canne. Vi fermerete qualche chilometro prima, a Forcatella. Imboccate la strada che sembra finire direttamente a mare, scendete e prenotate un tavolo ad uno qualsiasi degli “sciali” che vi troverete di fronte.
Se il vostro mese ha la erre, troverete ricci a volontà. In altri casi, vi aspettano polpi appena pescati e “arricciati” sotto i vostri occhi che qui si mangiano crudi.
Ma se siete delicati, se la cosa vi fa orrore, non vi preoccupate perchè ve li arrostiranno sulla brace, e li mangerete con l’ottimo pane di Fasano, sempre fresco, e un vinello bianco ghiacciato senza nome o etichetta.
E’ qui che dovete fermarvi per il bagno di mare e di sole, per la chiacchiera con i pescatori, la passeggiata fra scogli e dune di sabbia verso sud, in direzione, appunto di Torre Canne.
Questi sono viaggi da non fare ad Agosto e non solo per evitare il carnaio globale che trasforma le spiagge in luoghi concentrazionari e infernali, senza bellezza e poesia.
Qui si viene bene ad aprile o settembre, mesi con la erre, appunto, quando in Puglia fa agià abbastanza caldo da giustificare un bel tuffo in queste acque che, non siamo ancora in Salento certo, sono limpidissime e abbastanza profonde.
Intanto la giornata volge a termine: la sera scende e voi siete cotti, salati e distrutti. Il mare è un padrone esigente e vi spremerà ogni energia. Vi conviene spingervi sino a Torre Canne, e lì cercare da dormire e un po’ di cena. La Valle d’Itria, intanto, vi aspetterà e approfitterà per farsi ancora più bella. Solo per voi.(continua)
Per mangiare a Forcatella:
Il principe del Mare, 3396396304,
aperto anche a tarda sera, da 15 euro compreso il vino
carte di credito, nessuna
Per dormire, a Torrecanne
Da Stefano e Pia, Bed and Breakfast
doppia a 60 euro, in bassa stagione
340 6467917