Salento in estate, autunno, primavera ed inverno.
Che voi siate ragazzi in cerca di divertimento, adulti o genitori di bambini in cerca di relax e tranquillità non rimarrete delusi da questa terra, perché il Salento soddisfa le richieste di ognuno di voi. Ogni stagione è quella ideale per andarci, in quanto in ogni periodo troverete diverse cose da fare e ne rimarrete sorpresi! Dalle spiagge di sabbia bianca ed acqua cristallina, ai suoi presepi nel periodo natalizio, a chiese ed edifici in sontuoso stile barocco, al relax in contatto con la natura in agriturismi, casali e masserie.
Il Salento d’estate: le sue meravigliose spiagge
Tutti conoscono il Salento per il suo litorale di ben 215 chilometri di incantevoli spiagge di sabbia scura, bianca, dorata, argentata. Scendendo verso la costa ionica si trova la località turistica di Porto Cesareo, con spiagge sabbiose protette dalla vegetazione della macchia mediterranea. I fondali marini, oltre ad essere cristallini, sono bassi e, perciò, adatti ai più piccoli. Continuando a percorrere la costa salentina verso sud, si incontra la famosa località turistica di Gallipoli, con il suo litorale firmato da spiagge di sabbia chiarissima, intervallate da scogliere rocciose.
Tra le più belle spiagge del litorale di Gallipoli (partendo da nord) ci sono la spiaggia di Padula (con spiagge di sabbia bianca e vegetazione della macchia mediterranea), la spiaggia di Rivabella (il cui litorale ospita il famoso “Parco Acquatico Splash”) e la spiaggia della Baia Verde (la più lunga e frequentata dai turisti, con lidi attrezzati, resort e villaggi, discoteche all’aperto, con uno sfondo mozzafiato fatto di acqua nitida e dune con alberi e arbusti della macchia mediterranea). Procedendo ancora verso sud troviamo Marina di Pescoluse, meglio conosciuta come le Maldive del Salento.
Questo paragone con gli atolli nell’Oceano Indiano, basta per capire le sue caratteristiche principali, ossia sabbia candida e fine e acqua limpida ed incontaminata, con fondali bassi. Invece, lungo la costa adriatica troviamo una delle più belle insenature del Mar Adriatico: Torre dell’Orso. Le sue spiagge sono costituite da sabbia marmorea con riflessi argentati e bagnate da un mare eccezionalmente trasparente, grazie alle correnti del Canale d’Otranto. Questa località è stata premiata più volte con la Bandiera Blu d’Europa per la pulizia e la limpidezza delle sue acque.
A circa 20 chilometri da Torre dell’Orso, troviamo Otranto con le sue spiagge di Alimini. Caratteristiche principali sono sabbia chiara e sottile, con macchie scure sui fondali, sinonimo di attività vulcanica antichissima.
Cosa fare d’inverno in Salento
Il Salento risulta affascinante anche d’inverno. Essendo una terra bagnata dal mare su entrambi i versanti, nella stagione fredda le temperature non scendono sotto i 10 gradi e l’aria non diventa eccessivamente gelida. Ad ogni modo per gli amanti della buona cucina la terra offre infiniti pub, bar, ristoranti in cui potersi saziare al calduccio. Sono presenti, al di là di quelle sulle spiagge, discoteche che si trovano soprattutto nelle periferie dei centri abitati.
L’atmosfera invernale diventa magica con l’avvento del periodo natalizio. Di fatti, la maggior parte delle città salentine ospitano sagre, presepi viventi e presepi monumentali. Uno dei presepi salentini più antichi e famosi è quello di Tricase, che si tiene ormai da trenta anni con scene che vengono ambientate sia nei vicoli della città vecchia, sia nei boschi circostanti. Vi partecipano più di cento persone, raffigurando i mestieri dell’epoca, pastori, Re Magi e la Sacra Famiglia con il Bambinello. Si utilizzano anche animali reali, presi in prestito dalle fattorie circostanti la zona. In questo modo, il tutto assume un’aria di veridicità che affascina chi accorre a visitarlo. Altri presepi importanti si tengono nella zona di Leverano, Casarano e Castro. L’alternativa ai presepi viventi sono i presepi monumentali, realizzati con diversi materiali che riproducono angoli di città, botteghe con attrezzatura dei diversi mestieri e la grotta della Natività. I personaggi non sono reali, ma realizzati ad altezza naturale in cartapesta e vestiti con abiti tipici di quel periodo. Imperdibile è il presepe monumentale che si tiene ogni anno nell’anfiteatro di piazza Sant’Oronzo, a Lecce.
Durante tutto l’inverno, inoltre, si tengono diversi mercatini d’artigianato, sagre ed eventi. L’evento più importante nel Salento è la “Focara” di Novoli, che si tiene dal 7 al 18 gennaio a Novoli, per celebrare il patrono della città: sant’Antonio Abate. Il giorno 16 gennaio si accende questa ‘focara’, ossia un falò, uno dei più grandi al mondo, a cui si lavora per un mese intero iniziando dalla fine di novembre, sotto cuila quale passa la statua del santo durante la processione nei giorni precedenti.
Il Salento e il Barocco
Le mezze stagioni, autunno e primavera, né troppo calde né troppo fredde sono ideali per visitare le città salentine, grazie soprattutto al clima mitigato dal mare e al sole che in questi periodi riscalda tiepidamente tutto ciò che incontra sotto i suoi raggi. Per gli appassionati d’arte e di storia dell’arte, il Salento offre moltissimo da un punto di vista architettonico. Camminando per i vicoli di qualsiasi città nel Salento, in particolar modo nella città di Lecce, è possibile ammirare chiese ed edifici di stile barocco, come la Basilica di Santa Croce, il duomo ed l’ex convento dei frati Celestini. Lo stile barocco è caratterizzato da un’accentuata esuberanza decorativa con una preferenza per linee curve, con l’impiego di dorature e stucchi, combinati con elementi architettonici, di specchi, marmi colorati e pietre semi-preziose. In pratica, venivano impiegati materiali preziosi, per simboleggiare il potere e la ricchezza dei committenti.
Il turismo rurale salentino
Il turismo rurale, oggigiorno, è diventato una alternativa al turismo balneare: agriturismi, masserie e casali lontani dal caos della città sono utili a rilassarsi rimanendo in contatto con la natura. Il Salento, essendo immerso nella macchia mediterranea, offre grandi varietà di vegetazione (querce, ginestre, ginepri, ulivi, mirto) e, pertanto, sarà estremamente piacevole passare del tempo in mezzo alla natura. In queste oasi di pace si potranno, inoltre, degustare piatti tipici salentini come: “fave nette” (purea di fave), “ciciri e tria” (piatto di pasta e ceci), “scapece” (pesce fritto, marinato in aceto e aromi), “cecamariti” (frittelle salate) e tanti altri, accompagnati da vino pordotti dai vigneti salentini, come negroamaro, malvasia, moscato bianco, primitivo e molti altri. Alcuni agriturismi sono dotati di centro benessere e spa, in cui è offerta la possibilità di abbinare alla degustazione dei suddetti piatti tipici, la occasione per rilassarsi in modo da tornare in perfetta forma fisica.