Riadattamento della stazione ferroviaria di Brindisi resta ancora incompiuto

Il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Brindisi, inizialmente accolto con entusiasmo, resta in sospeso. A sollevare interrogativi in merito è il consigliere comunale Roberto Quarta, il quale ha richiesto un intervento diretto del sindaco Giuseppe Marchionna verso Rete Ferroviaria Italiana . Questo intervento si rende necessario da quando, il 16 gennaio 2023, il sindaco dell’epoca, Riccardo Rossi, aveva annunciato il piano di restyling. L’opera prevedeva un investimento di 15 milioni di euro, finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , ma i tempi di realizzazione si sono ad oggi prolungati oltre le aspettative.

Dettagli del progetto di riqualificazione

Un focus specifico su quanto previsto nel progetto rivela una serie di interventi strategici, mirati non solo al miglioramento estetico ma anche funzionale della stazione. Tra i principali aggiornamenti, emerge la proposta di installare quattro ascensori per garantire l’accesso dalla Piazza Crispi e da via Tor Pisana. Inoltre, è prevista una della riqualificazione architettonica della piazza, che comprenderà aree verdi, nuovi arredi urbani, una riorganizzazione dello spazio per migliorare l’accessibilità, e un’illuminazione rinnovata.

Nell’edificio principale della stazione si parla di riqualificare i prospetti, rinnovare alcuni infissi e ripristinare l’impermeabilizzazione delle coperture. Uno degli aspetti chiave identificati è un miglioramento della sostenibilità e l’ottimizzazione dei flussi di passeggeri, rendendo accessibili le aree di attesa, la biglietteria e i servizi igienici. In particolare, l’installazione di un ascensore che colleghi il sottopasso è intesa a garantire il superamento delle barriere architettoniche.

Adeguamenti strutturali e sismici

Altro tema cruciale del progetto è il miglioramento sismico della stazione. I marciapiedi, per esempio, subiranno un adeguamento allo standard europeo, con il primo e il terzo che saranno innalzati di 55 centimetri. Questo intervento è fondamentale per facilitare l’entrata e l’uscita dei passeggeri dai treni. Nel caso del secondo marciapiede, già adeguato, ci si limiterà a un’opera di ripavimentazione.

In aggiunta, le pensiline dei marciapiedi verranno riqualificate, con la ricostruzione della pensilina del terzo marciapiede, la quale beneficerà di una nuova copertura metallica. Gli interventi nel sottopasso prevedono un restyling completo: il controsoffitto, l’illuminazione, la segnaletica e i percorsi tattili verranno tutti rinnovati. Nuovi ascensori faciliteranno il passaggio dei viaggiatori, sempre con l’obiettivo di superare le barriere architettoniche.

La situazione attuale e prospettive future

Roberto Quarta ha ricordato che Rfi aveva programmato l’inizio dei lavori per i primi mesi del 2024, ma fino ad oggi non è stata mossa alcuna pietra. Una situazione che appare incongruente rispetto a quanto sta accadendo a Lecce, dove le opere finanziate con la stessa misura procedono senza intoppi. Quarta ha lanciato un appello al sindaco Marchionna, esortandolo a contattare Rfi per chiarire la situazione.

In un contesto più ampio, è importante notare che queste opere non solo mirano a migliorare il trasporto ferroviario in città, ma rappresentano un’opportunità di sviluppo locale. Tra l’altro, nella zona intorno alla stazione è previsto anche un progetto Pnrr per un’area intermodale di transito, che prevede 360 posti auto e un investimento totale di 10 milioni di euro.

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