La storia di Gibli: da migrante a sarto in Puglia grazie a un programma di formazione

Nel cuore della Puglia, precisamente a Poggio Imperiale, si trova la storia di Gibli, un uomo senegalese di 40 anni che, dopo un difficile viaggio e un periodo di precarietà nel borgo di Mezzanone, ha trovato una nuova strada attraverso un corso di sartoria. Questa iniziativa non solo offre una seconda opportunità ai migranti, ma rappresenta anche un importante passo verso l’integrazione e l’autonomia sociale.

Dall’insediamento di borgo Mezzanone a una vita nuova

Gibli è arrivato in Italia e ha trovato rifugio nell’insediamento di borgo Mezzanone, situato a una decina di chilometri da Foggia. Qui vive una comunità di oltre mille migranti, caratterizzata da condizioni di vita precarie e da una mancanza di opportunità lavorative. La sua vita ha preso una piega diversa grazie all’intervento delle operatrici della cooperativa sociale Medtraining. Queste professioniste hanno offerto a Gibli l’opportunità di partecipare a un corso di sartoria, segnando l’inizio di un percorso di apprendimento e crescita personale.

Dopo aver completato il programma formativo, Gibli è stato trasferito in un appartamento in cohousing nel Comune di Poggio Imperiale. Adesso si trova in un ambiente più stabile, dove può dedicarsi allo studio e alla ricerca di un lavoro, con la speranza di potersi affermare come sarto. La sua esperienza è un chiaro esempio di come un intervento mirato possa trasformare le vite, fornendo competenze preziose per il mercato del lavoro.

L’importanza del corso di sartoria

Il corso di sartoria non si limita a insegnare come cucire, ma rappresenta una vera e propria opportunità di riscatto per chi lo frequenta. Gibli, che non aveva mai cucito prima di intraprendere questo percorso, ha scoperto una nuova passione. Affronta ogni lezione con entusiasmo e impegno, migliorando progressivamente le sue abilità. La macchina da cucire è diventata uno strumento di crescita personale e professionale, utilizzata soprattutto nelle ore serali, quando il laboratorio è vuoto e può dedicarsi totalmente al suo apprendistato.

Il corso è parte del Programma GOL della Regione Puglia, che mira ad aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mercato del lavoro. Gibli ha avuto l’opportunità di apprendere non solo le tecniche di taglio e cucito, ma anche competenze imprenditoriali, che gli potranno servire se deciderà di avviare un’attività autonoma in futuro. Inoltre, il programma prevede un’indennità oraria, che rende l’esperienza formativa ancora più accessibile.

Un futuro ricco di speranza

Gibli non si è limitato a partecipare al corso di sartoria. Ha anche intrapreso un corso di alfabetizzazione in lingua italiana, fondamentale per comunicare e integrarsi meglio nella comunità locale. Le attività sociali e culturali offerte gli hanno permesso di interagire con altre persone e di costruire relazioni significative, arricchendo la sua esperienza in Italia.

Oggi, con un attestato che certifica le sue competenze, Gibli si trova in una posizione migliore per affrontare il futuro. Il desiderio di lavorare come sarto è più forte che mai, combinato con la volontà di continuare a imparare e migliorare. Grazie a iniziative come quella del corso di sartoria, Gibli ha l’opportunità di redigere il proprio destino, contribuendo al tessuto sociale e culturale della sua nuova comunità.

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