Otranto è il comune più orientale dell’Italia e si trova in provincia di Lecce, sulla costa della penisola salentina bagnata dal Mare Adriatico.
Il borgo antico è stato riconosciuto nel 2010 come patrimonio universale dell’Unesco, vanta differenti stili architettonici come quello greco, romano, bizantino e aragonese.
La città si sviluppa attorno al castello e alla cattedrale normanna, un mare azzurro e un clima perfetto completano uno scenario incantevole.
Cosa visitare ad Otranto
Una vacanza ad Otranto permetterà sia di visitare molti luoghi caratteristici sia di godere di spiagge meravigliose e di una natura peculiare.
Il territorio incontra i gusti degli appassionati di storia. Tra i luoghi da non perdere, citiamo:
- Il Castello aragonese, che altro non è che l’antica fortezza della città. Si tratta di un edificio militare fatto costruire tra il 1485 e il 1498 da Alfonso d’Aragona; deve la configurazione attuale agli interventi di fine 1500, necessari dopo un grave danneggiamento;
- Basilica bizantina di San Pietro, Cappella della Madonna dell’Altomare, La Cattedrale Santa Maria Annunziata, Santuario di S. Maria dei Martiri sono tra le costruzioni a carattere religioso più importanti della regione;
- Torre Alfonsina e mura antiche ovvero l’ingresso alla città costruito durante il Medioevo, Torre campanaria situata accanto alla Cattedrale e costruita in epoca normanna, Torre dell’Orologio del 1799, Torre Matta;
- Il Borgo Antico, nel cuore della città. Si possono trovare tanti negozietti e locali e la camminata arriva fino al porto;
- Ipogeo di Torre Pinta, che sembra ospitasse i piccioni viaggiatori.
La scelta per gli amanti della natura
Anche gli amanti del mare e della natura resteranno piacevolmente soddisfatti. Ecco dove andare:
- Costa nord, caratterizzata da calette, baie e grotte ma anche da spiagge come la famosa Baia dei Turchi, la Spiaggia di Torre Sant’Andrea, Cala dei Normanni;
- Costa sud, il tratto più impervio e in alcuni punti pericoloso per le scogliere a strapiombo sul mare. Ricordiamo la Spiaggia di Porto Badisco e Santa Cesarea;
- Il monastero di S.Nicola di Casole costruito nel 1098, il paese di Casamassella, Giurdignano-Centoporte;
- Valle dell’idro, che si sviluppa proprio grazie al fiume Idro. Ricca di fonti idriche, anche per i numerosi pozzi, è una zona dell’entroterra adibita a coltivazioni di vario genere e caratterizzata da una ricca vegetazione. È presente anche un gruppo di tre grotte che è possibile visitare;
- Valle delle memorie, situata a sud della città, presenta numerosi siti storici. Anche qui si trovano differenti tipologie di grotte visitabili e la coltivazione tipica della zona è quella della cicoria.