Chiacchiere Pugliesi
Chiacchiere Pugliesi, ricetta tradizionale del Carnevale
Le chiacchiere sono un dolce tipico del periodo di Carnevale, che cade in genere nel mese di febbraio. Hanno una tradizione che spazia in tutta la penisola del Belpaese, cambiando spesso nome. In Puglia le chiacchiere sono una prelibatezza sia al forno che fritte. La ricetta pugliese però, per la consistenza dell'impasto, si presta decisamente meglio alla frittura come tradizione. SI chiamano anche per esempio frappe a Roma, lattughe a Mantova, Sfrappole a Bologna, ma hanno anche diversi altri nomi secondo la località dove vi trovate.Le loro caratteristiche principali sono la leggerezza e la croccantezza. Fondamentale la scelta degli ingredienti giusti che variano da regione a regione.
Porzioni 40 chiacchiere circa
Calorie 260kcal
Ingredienti
- 500 g di farina 00: fondamentale sia debole altrimenti troppo glutine renderà le chiacchiere gommose e non croccanti.
- 50 g di burro a temperatura ambiente
- 3 uova medie quindi in tutto 170 grammi circa + 1 tuorlo a parte
- Un pizzico di sale fino
- La scorza grattugiata di un limone o dell’agrume biologico che vi piace
- 6 grammi di lievito in polvere
- 30 grammi di grappa o del liquido alcolico aromatico che vi piace. Non vi preoccupate della gradazione o dei bambini l’alcol va via in cottura e resta solo la parte aromatica.
- 70 grammi di zucchero
- 6 grammi di lievito in polvere per dolci
- 1 flaconcino di aroma di vaniglia
- q.b. di olio ad alto oleico per friggere
- q.b. di zucchero a velo per decorare.
Istruzioni
- Setacciate la farina, lo zucchero ed il lievito assieme.
- Poi grattugiate la buccia dell’agrume biologico che avete scelto ed aggiungetela alle polveri.
- Rompete le uova in una ciotola con il tuorlo aggiunto; incorporate lo zucchero e sbattetele fino a che lo zucchero si sarà sciolto, ma senza montare l’uovo.
- Poi aggiungete il liquore alcolico scelto e l’aroma o le bacche di vaniglia.
- Su un tavolo mettete la farina nella forma a fontana formando un vulcano.
- Nella bocca del vulcano di farina e lievito mettete le uova (con zucchero, parte alcolica ed aroma di vaniglia) al centro del vulcano e cominciate ad incorporare il tutto poco alla volta, senza fretta.
- Quando saranno inclusi tutti i liquidi, unite, poco alla volta, il burro. Fate attenzione ad inserire tutta la farina intorno.
- Quando sarà incorporato per bene tutto, ed avrete un panetto liscio, lo avvolgete in una pellicola di plastica e lo lasciate un paio d’ore a rilassarsi in frigo perché gli ingredienti si distribuiscano bene al loro interno.
- Tirate fuori il panetto dal frigo, aspettate una mezzora perché ridiventi elastico a temperatura ambiente.
- Poi lo dividete in 4 (o in un numero di parti congruo alla grandezza del vostro ripiano di lavoro) e lo mettete su una spianatoia adatto alla stesura della pasta.
- Aiutandovi con un mattarello o con quell’attrezzatura chiamata Nonna Papera, stendete la sfoglia di uno spessore di un paio di millimetri. Sottile ma non come fossero tortellini.
- Adesso aiutandovi con una ruota dentata, tagliate delle strisce di 20 centimetri di diametro.
- Poi dividete, sempre con la ruota dentata le strisce in rettangoli di una trentina di centimetri lunghezza. Infine tracciate all’interno, sempre con la ruota dentata, i caratteristici tagli.
- Preparatevi a parte qualche foglio di carta assorbente.
- Mettete in una padella una quantità di olio sufficiente ad immergere interamente i rettangoli di pasta che avete fatto.
- Aiutandovi con un termometro è fondamentale che portiate la temperatura dell’olio tra i 150° ed i 170° almeno.
- Una temperatura inferiore farebbe impregnare la pasta di olio e diventare la frittura scadente.
- Immergete i rettangoli di impasto nell’olio fino a fargli assumere il caratteristico colore ambrato.
- Quando li tirate fuori, metteteli sui fogli di carta assorbente che avete prudentemente preparato.
- Infine spolverate di zucchero a velo.
Nutrition
Calorie: 260kcal